DURO REX SED REX

L’economia rigorosa delle emozioni

pretende vittime al suo altare

sangue che schizza dal ventre sfibrato

della memoria costretta agli straordinari

per tenersi in piedi verso il baratro.

Come se sopravvivere ai colpi precisi

dell’umana demenza fosse un algoritmo

per sciacalli londinesi in bugigttoli per topi,

Come se abbracciare un corpo, davvero,

fosse ritrovare un biglietto della metropolitana

in una una giacca oltraggiata d’alcool.

Vedere oltre il confine della mente ,

oltre le siepi ridotte a discariche,

oltre l’agitarsi sfinito degli automi.

Parlare al vento di un Dio onnipotente

e subire le scudisciate della polvere

accecare la luce dell’antica illusione.

Oggi come ieri,

cado vittima inerme

delle mie migliori intenzioni.

Marco Incardona

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